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Settembre 16, 2025 | Celio Impianti

I tre livelli dell’impianto elettrico

Realizzazione impianto elettrico.

Si tratta di un sistema pensato per garantire sicurezza, prestazioni e affidabilità, in linea con le esigenze moderne di utilizzo dell’energia elettrica. Conoscere le differenze tra i tre livelli previsti dalla normativa CEI 64-8 è fondamentale per fare scelte consapevoli, evitare errori progettuali e ottenere un impianto realmente adatto alle proprie necessità.

In questo articolo noi di Celio Impianti ti aiuteremo a comprendere quali sono le dotazioni previste per ogni livello, quali requisiti sono obbligatori, quali opzionali e come orientarti tra le normative tecniche e le soluzioni impiantistiche.

Che tu sia un  privato, un amministratore condominiale o un’azienda, ti forniremo risposte concrete e professionali per aiutarti a scegliere il partner giusto per ogni tipo di intervento.

Quanti sono i livelli di classificazione degli impianti secondo la normativa 64-8

La normativa CEI 64-8, punto di riferimento nel settore elettrico, ha definito con chiarezza tre livelli per classificare gli impianti residenziali. 

Oggi più che mai, sapere a quale livello appartiene il proprio impianto elettrico incide direttamente su sicurezza, prestazioni e capacità di adattarsi alla vita quotidiana. Eccoli nel dettaglio:

  • Livello 1: è il minimo indispensabile. Rappresenta il livello base richiesto dalla legge per garantire la sicurezza elettrica dell’impianto. 
  • Livello 2: introduce elementi pensati per rendere la gestione dell’energia più efficiente, confortevole e razionale. Ideale per chi cerca qualcosa in più, senza salti tecnologici.
  • Livello 3: si tratta di impianti intelligenti, automatizzati, connessi. Soluzioni avanzate per chi vuole integrare domotica, controllo da remoto, scenari personalizzati e gestione ottimizzata dei consumi.

Se vuoi saperne di più sulla normativa, ti invitiamo alla lettura di questo articolo: La normativa sugli impianti elettrici: CEI 64-8.

Qual è la normativa di riferimento per gli impianti elettrici?

Quando si parla di impianti elettrici, c’è una normativa che stabilisce cosa si deve fare per realizzare un impianto sicuro, efficiente e a norma di legge. Al centro di tutto c’è la CEI 64-8, punto di riferimento per chi progetta, installa o aggiorna impianti elettrici.

Non è una normativa qualsiasi: è una guida tecnica redatta dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), costantemente aggiornata per tenere il passo con l’evoluzione della tecnologia e con gli standard di sicurezza.

Una delle sezioni più importanti? L’Allegato A della Sezione 37, dove viene introdotta la classificazione in tre livelli: uno strumento per valutare se un impianto è adatto.

Insieme alla CEI 64-8, entrano in gioco anche:

  • le Norme UNI-CT, che approfondiscono aspetti tecnici e prestazionali;
  • il DM 37/08, che stabilisce l’obbligo della dichiarazione di conformità e i requisiti professionali per chi installa impianti;
  • le Direttive Europee, che armonizzano la sicurezza degli impianti in tutta l’Unione.

Ogni livello dell’impianto elettrico prevede dotazioni specifiche, e solo un impianto progettato in piena conformità normativa può garantire protezione, affidabilità e valore nel tempo.

Dotazione per ogni livello dell’impianto elettrico

I tre livelli dell’impianto elettrico, previsti dalla normativa CEI 64-8, indicano in modo pratico quali dispositivi e funzionalità sono inclusi in un impianto. Capire cosa offre ogni livello ti aiuta a scegliere la soluzione più adatta alla tua casa, al tuo condominio o alla tua azienda.

Ecco, cosa include ciascun livello:

Livello 1 – Dotazione base (obbligatoria per legge)

È il livello minimo, richiesto per garantire la sicurezza elettrica all’interno di un’abitazione o di un piccolo edificio. È ideale per chi cerca una soluzione semplice e conforme alle normative.

Dotazione principale:

  1. Interruttore differenziale (salvavita)
  2. Interruttori magnetotermici
  3. Messa a terra dell’impianto
  4. Quadro elettrico con dotazione minima (prese e punti luce in base alla superficie)

Livello 2 – Comfort ed efficienza

Un livello intermedio, pensato per aumentare il benessere abitativo e ottimizzare la gestione dell’energia. È adatto a chi desidera un impianto più moderno, senza passare alla domotica.

Ha come dotazione aggiuntiva rispetto al Livello 1:

  1. Cronotermostato per la regolazione del clima
  2. Luci di emergenza e gestione luci con sensori
  3. Videocitofono
  4. Maggiore numero di prese e suddivisione dei circuiti per aree (es. zona giorno/notte)

Livello 3 – Impianto intelligente (domotico)

Il livello più avanzato, pensato per chi vuole automatizzare e controllare ogni aspetto del proprio impianto elettrico. È la scelta giusta per abitazioni moderne, ville, smart home e anche per aziende tecnologicamente evolute.

Dotazione avanzata:

  1. Sistema domotico integrato (controllabile da smartphone o tablet)
  2. Controllo centralizzato di luci, tapparelle, riscaldamento, clima
  3. Scenari personalizzabili (es. “uscita”, “rientro”, “notte”)
  4. Monitoraggio dei consumi in tempo reale e integrazione con allarmi, videocamere, impianti fotovoltaici

Stai cercando un impianto sicuro, efficiente e davvero su misura per la tua casa o azienda? Dalla consulenza iniziale alla realizzazione a regola d’arte, mettiamo a tua disposizione esperienza, competenza e soluzioni all’avanguardia.

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Quali sono i livelli di tensione?

Quando si parla di impianti elettrici, uno degli aspetti più importanti da conoscere è il livello di tensione, cioè quanta energia elettrica circola nell’impianto.
A seconda del tipo di edificio o attività, cambia anche la tensione necessaria. Vediamo insieme i tre livelli principali:

  • Bassa Tensione (BT). Fino a 1000 Volt.
    È la più usata in: case, appartamenti, uffici, negozi, condomini.
    È quella che trovi nella maggior parte degli impianti residenziali e commerciali.
  • Media Tensione (MT). Da 1000 a 35.000 Volt.
    Si utilizza in: aziende, fabbriche, capannoni industriali. Serve quando ci sono macchinari potenti o consumi energetici molto elevati.
  • Alta Tensione (AT). Oltre 35.000 Volt.
    Viene usata per: reti elettriche nazionali, grandi impianti di distribuzione, non riguarda le abitazioni o le aziende standard.

Conoscere questi livelli è importante perché:

  • Ti aiuta a capire che tipo di impianto serve davvero.
  • Evita errori o impianti sottodimensionati.

Affidandoti a noi di Celio Impianti, potrai contare su un team esperto che saprà valutare il tuo fabbisogno energetico e proporti la soluzione più adatta e a norma, senza complicazioni.

Quanti tipi di impianti elettrici ci sono?

Quando si parla di impianti elettrici, è fondamentale sapere che non esiste una soluzione unica per tutti. Ogni ambiente ha esigenze ben diverse: una casa non funziona come un capannone, e un ufficio ha necessità differenti rispetto a un laboratorio. Per questo, gli impianti elettrici si suddividono in diverse categorie, ciascuna pensata per un contesto specifico. 

Le principali categorie sono:

Impianti di sicurezza: comprendono antifurti, sistemi antincendio, videocamere e controllo accessi. Sono fondamentali per proteggere persone, beni e ambienti, sia in ambito privato che professionale. progettazione ex novo dell’impianto elettrico, soprattutto se non esistono documentazioni o schemi aggiornati.

Impianti civili: realizzati per abitazioni, uffici e piccoli negozi. Hanno l’obiettivo di garantire sicurezza, praticità e affidabilità nella vita di tutti i giorni.

Impianti industriali: progettati per ambienti complessi come fabbriche, laboratori e capannoni. Richiedono una struttura più robusta, adatta a gestire carichi elevati e a supportare processi produttivi intensivi.

Impianti domotici: rappresentano l’evoluzione dell’impianto tradizionale. Integrano sistemi di automazione e controllo da remoto per luci, clima, tapparelle e sicurezza, migliorando comfort e gestione dei consumi.

Impianti fotovoltaici: permettono di produrre energia elettrica sfruttando il sole. Possono essere installati su abitazioni, aziende o impianti a terra, e sono ideali per chi vuole ridurre i costi in bolletta e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Tabella livelli impianti elettrici

LivelloDescrizioneDotazione principaleIdeale per
1Impianto base, conforme alla normativa. Garantisce la sicurezza minima richiesta per legge.Salvavita e magnetotermici – Messa a terra – Quadro elettrico semplice – Prese e luci minimeAbitazioni standard, piccoli appartamenti, interventi a basso budget
2Impianto evoluto, pensato per migliorare comfort ed efficienza energetica.Tutto il livello 1 – Cronotermostato – Luci di emergenza – Sensori crepuscolari o di movimento – Videocitofono – Circuiti separati per zona giorno/notteAbitazioni moderne, villette, piccoli uffici
3Impianto avanzato con sistema domotico integrato, controllo remoto e automazione.Tutto il livello 2 – Domotica e controllo da smartphone – Scenari personalizzati – Monitoraggio consumi – Integrazione con antifurto, fotovoltaico e videocamereVille, smart home, aziende tecnologiche, edifici ad alta efficienza

Ogni tipologia richiede conoscenze specifiche, un progetto ben studiato e una realizzazione a regola d’arte. È proprio qui che entra in gioco la nostra esperienza: analizziamo le reali necessità del cliente, proponiamo la soluzione più adatta e realizziamo impianti affidabili, sicuri e sempre conformi alle normative vigenti.

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FAQ sui tre livelli dell’impianto elettrico

Cosa sono i tre livelli dell’impianto elettrico secondo la normativa CEI 64-8?

I tre livelli dell’impianto elettrico sono una classificazione introdotta dalla normativa CEI 64-8, che distingue gli impianti residenziali in base al livello di dotazione tecnica, comfort e automazione. Il Livello 1 garantisce la sicurezza minima, il Livello 2 aggiunge elementi di comfort ed efficienza, mentre il Livello 3 integra sistemi domotici avanzati per una gestione intelligente dell’energia.

Qual è il livello minimo obbligatorio per legge in un impianto elettrico?

Il Livello 1 è il livello minimo richiesto per legge. Include dispositivi fondamentali per la sicurezza elettrica come interruttori differenziali, magnetotermici, messa a terra e un quadro elettrico base. Ogni impianto nuovo o ristrutturato deve almeno rispettare questo livello.

Quali vantaggi offre un impianto elettrico di Livello 2?

Un impianto di Livello 2 offre maggiore comfort abitativo, una gestione più efficiente dell’energia e una dotazione impiantistica più ricca rispetto al Livello 1. Include elementi come cronotermostato, luci di emergenza, videocitofono e circuiti elettrici suddivisi per zona, ideali per una casa moderna.

Cos’è un impianto elettrico di Livello 3?

Il Livello 3 rappresenta la massima evoluzione dell’impianto elettrico, con integrazione domotica completa. Permette il controllo da remoto di luci, tapparelle, riscaldamento e allarmi, il monitoraggio dei consumi in tempo reale e la creazione di scenari personalizzati.

Cosa dice la normativa CEI 64-8 sulla progettazione degli impianti elettrici?

La CEI 64-8 è la norma tecnica di riferimento in Italia per la progettazione e l’esecuzione degli impianti elettrici in bassa tensione. Specifica i criteri di sicurezza, efficienza e prestazioni da rispettare. L’Allegato A della Sezione 37 introduce la classificazione in tre livelli, utile per orientarsi nella scelta dell’impianto più adatto.

Come scegliere il giusto livello per il proprio impianto elettrico?

La scelta dipende dalle esigenze abitative, dal budget disponibile e dalle aspettative in termini di comfort e tecnologia. Per una soluzione conforme ma essenziale, il Livello 1 è sufficiente. Il Livello 2 è perfetto per chi vuole più comodità senza domotica, mentre il Livello 3 è consigliato per chi desidera automazione e controllo intelligente dell’abitazione o dell’ufficio.

Qual è la differenza tra bassa, media e alta tensione?

La differenza riguarda la quantità di energia trasportata:

  • Bassa Tensione (BT): fino a 1000 Volt, per abitazioni, negozi e uffici.
  • Media Tensione (MT): tra 1000 e 35.000 Volt, per capannoni e industrie.
  • Alta Tensione (AT): oltre 35.000 Volt, per reti di distribuzione nazionale.

È possibile aggiornare un impianto esistente a un livello superiore?

Sì, è possibile aggiornare un impianto di Livello 1 a Livello 2 o 3 con un intervento di adeguamento tecnico e normativo. Questo può includere l’aggiunta di dispositivi intelligenti, la ridefinizione dei circuiti o l’integrazione di sistemi domotici. È fondamentale affidarsi a tecnici qualificati e seguire le normative vigenti.

Quali dispositivi sono obbligatori per ogni livello dell’impianto elettrico?

Livello 3: Tutto il Livello 2 + domotica, controllo remoto, scenari personalizzati e monitoraggio energetico.

Livello 1: Salvavita, interruttori magnetotermici, messa a terra, quadro base.

Livello 2: Include quanto sopra + cronotermostato, luci d’emergenza, videocitofono.

Celio Impianti è l’azienda che offre soluzioni complete per l’impiantistica civile e industriale.
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