L’impianto elettrico livello 2 rappresenta un passaggio evolutivo nella progettazione e nella gestione dell’energia negli ambienti residenziali, commerciali e industriali.
In qualità di professionisti del settore, noi di Celio Impianti realizziamo ogni giorno impianti elettrici che devono essere sicuri, efficienti, conformi alla normativa e pronti a sostenere le esigenze tecnologiche moderne. Un livello 2 ben progettato e installato garantisce continuità, affidabilità e maggiore comfort, riducendo il rischio di guasti e ottimizzando l’utilizzo dell’energia.
In questo articolo analizziamo nel dettaglio cos’è un impianto elettrico di livello 2, quali sono le sue caratteristiche principali, quando è necessario adottarlo e quali vantaggi offre a chi lo sceglie per la propria abitazione, attività o stabile condominiale.
Che tu sia un privato, un amministratore di condominio o un imprenditore, questa guida ti aiuterà a comprendere quando è il momento di fare un passo avanti in termini di impiantistica elettrica.
Cosa sono gli impianti elettrici di livello 2?
Un impianto elettrico di livello 2 rappresenta oggi la soluzione più adatta per la maggior parte degli edifici residenziali, commerciali e condominiali che intendono rispettare standard di sicurezza, funzionalità e predisposizione tecnologica aggiornati alle reali esigenze quotidiane.
Non si tratta dell’impianto più semplice, né del più avanzato in assoluto. È una configurazione progettata per rispondere in modo concreto a ciò che serve davvero in contesti abitativi e professionali moderni: più affidabilità, maggiore flessibilità d’uso e una base solida per eventuali integrazioni future, anche in ambito domotico o smart.
Noi di Celio Impianti realizziamo impianti di livello 2 per clienti che desiderano:
- Maggiore sicurezza, grazie a dotazioni pensate per prevenire malfunzionamenti o blackout
- Usabilità quotidiana ottimizzata, per gestire più elettrodomestici senza sovraccarichi o limiti
- Adattabilità all’innovazione, per integrare facilmente tecnologie smart, oggi o in un secondo momento
È la scelta ideale in fase di nuova costruzione, ristrutturazione, cambio sede aziendale o riqualificazione di un immobile. Non si limita al numero di prese o interruttori: riguarda il modo in cui l’impianto viene concepito, distribuito e messo in sicurezza, in base alle normative e agli standard attuali.
Nei prossimi paragrafi analizzeremo cosa caratterizza un impianto elettrico di livello 2, in quali contesti è richiesto o consigliato e quali vantaggi offre in termini di affidabilità, efficienza e predisposizione al futuro.
Impianto elettrico livello 2, quali sono le regole?
Quando si progetta o si aggiorna un impianto elettrico, è fondamentale fare riferimento a norme precise. In particolare, per gli impianti di livello 2, la Guida CEI 64-8 fornisce i parametri tecnici e funzionali che definiscono standard aggiornati in termini di sicurezza, prestazioni e predisposizione tecnologica.
Se vuoi saperne di più sulla Normativa CEI 64-8 ti invitiamo alla lettura dell’articolo dedicato
Noi di Celio Impianti adottiamo costantemente questi criteri nella realizzazione di impianti elettrici destinati a contesti residenziali, aziendali e condominiali, garantendo interventi conformi alla normativa e orientati all’uso pratico quotidiano.
La guida CEI distingue tre livelli:
- Livello 1: il minimo previsto dalla legge
- Livello 2: lo standard consigliato per la maggior parte degli edifici attuali
- Livello 3: la configurazione avanzata, pensata per impianti domotici o altamente personalizzati
Vediamo ora quali caratteristiche deve avere un impianto elettrico di livello 2 secondo normativa.
- Numero adeguato di prese e punti luce
Il livello 2 prevede un incremento nel numero di prese e punti luce rispetto agli standard minimi. Questo consente di rispondere alle esigenze reali di utilizzo, considerando dispositivi elettronici, elettrodomestici e apparecchiature smart.
- Linee dedicate per i carichi maggiori
Per garantire stabilità e sicurezza, è richiesta la presenza di almeno due linee elettriche dedicate agli elettrodomestici ad alto assorbimento (come forno, lavatrice o lavastoviglie). Questa configurazione evita sovraccarichi e migliora la distribuzione dei carichi elettrici.
- Sistema di videocitofonia
Nel livello 2 è previsto l’utilizzo di sistemi di comunicazione evoluti, come la videocitofonia, in sostituzione del classico citofono audio. Si tratta di una dotazione richiesta per offrire maggiore sicurezza e controllo degli accessi.
- Protezione differenziale da 30 mA
È obbligatorio installare una protezione differenziale ad alta sensibilità (30 mA). Questo dispositivo consente di interrompere immediatamente la corrente in caso di anomalie o dispersioni, proteggendo persone e beni da rischi elettrici.
- Suddivisione dell’impianto per aree funzionali
L’impianto deve essere organizzato in più sezioni, ciascuna protetta da interruttori magnetotermici separati. Questo consente, ad esempio, che un’anomalia in una zona della casa non comprometta l’intero impianto elettrico, migliorando efficienza e praticità.
- Predisposizione per impianti ausiliari
L’impianto di livello 2 deve includere la predisposizione per sistemi ausiliari, come antifurto, diffusione sonora, automazione o controllo accessi. Anche se non si prevede l’installazione immediata, è essenziale che l’infrastruttura sia già pronta per integrazioni future, evitando interventi invasivi successivi.
- Scaricatore di sovratensione (SPD)
Lo SPD è un dispositivo obbligatorio in contesti dove esiste un rischio significativo di sovratensioni transitorie, come nei condomìni o nelle strutture aziendali. Protegge l’impianto e le apparecchiature collegate da picchi di tensione, fulmini o disturbi di rete, preservando l’integrità del sistema.
Quando serve un impianto elettrico livello 2
Nel contesto abitativo e professionale attuale, l’impianto elettrico di livello 2 è ormai considerato uno standard tecnico consigliato in numerose situazioni.
Noi di Celio Impianti lo proponiamo come configurazione di riferimento in tutti quei casi in cui è fondamentale garantire sicurezza, affidabilità e flessibilità d’uso.
Ecco i principali scenari in cui il livello 2 è fortemente raccomandato:
- Nuove costruzioni
Quando si parte da zero, ha senso progettare fin da subito un impianto capace di sostenere tutte le esigenze attuali: elettrodomestici ad alto consumo, rete dati distribuita, climatizzazione, illuminazione smart e carichi elettrici ben distribuiti. In questo scenario, puntare su un’infrastruttura aggiornata non è un extra, ma un requisito per non dover intervenire di nuovo nel breve termine.
- Ristrutturazioni complete
Un intervento strutturale rappresenta il momento ideale per abbandonare impianti datati e predisporre la casa (o l’edificio) a una gestione più efficiente e flessibile dell’energia. Aggiornare le linee, aumentare i punti presa, rivedere la distribuzione e predisporre servizi ausiliari consente di ottimizzare l’intervento e abbattere i costi futuri.
- Attività commerciali e uffici
Negli ambienti di lavoro, la stabilità dell’alimentazione elettrica è fondamentale. Blackout, sbalzi o carichi non distribuiti correttamente possono compromettere attrezzature, rallentare le attività quotidiane e generare inefficienze. In questi casi è fondamentale avere un sistema progettato per garantire continuità e protezione.
- Edifici condominiali
Chi gestisce un condominio deve considerare sia le esigenze funzionali sia la responsabilità tecnica e normativa. Spazi comuni come scale, garage, androni e locali tecnici necessitano di una distribuzione elettrica affidabile, ben organizzata e soprattutto sicura. L’obiettivo è offrire un servizio stabile ai residenti ed evitare interventi correttivi nel tempo.
- Aree produttive e contesti industriali
Nelle realtà dove operano macchinari, impianti di refrigerazione, illuminazione industriale o server, la tenuta dell’infrastruttura elettrica non può essere un’incognita. Serve una rete pensata per gestire carichi costanti e importanti, con sezioni dedicate, protezioni adeguate e predisposizioni per eventuali espansioni.
Differenze tra impianto elettrico livello 1 e impianto elettrico livello 2
Chi si appresta a progettare o adeguare un impianto elettrico spesso si trova a dover decidere tra il livello minimo previsto dalla normativa (livello 1) e una configurazione più completa e attuale, ovvero il livello 2.
La differenza non si limita al numero di prese o alla presenza di dispositivi accessori: parliamo di due approcci impiantistici differenti, sia dal punto di vista tecnico che funzionale.
Per chiarire meglio il confronto, abbiamo sintetizzato le principali differenze in questa tabella:
| Caratteristica | Livello 1 | Livello 2 |
| Numero di prese per ambiente | Minimo previsto dalla norma | Maggiore dotazione per un uso più flessibile |
| Prese dedicate per elettrodomestici | Non previste | Obbligatorie per gestire correttamente i carichi |
| Sistema di comunicazione | Citofono audio standard | Videocitofono con funzioni evolute di controllo accessi |
| Protezione contro sovratensioni (SPD) | Solo su richiesta o in casi specifici | Inclusa e consigliata in contesti residenziali e condominiali |
| Predisposizione per impianti ausiliari | Assente | Presente: allarme, videosorveglianza, controllo accessi |
| Compatibilità con smart home | Non prevista | Struttura predisposta all’integrazione domotica |
| Livello di sicurezza elettrica | Base, con protezioni minime | Avanzato: sezionamento per aree, dispositivi di sicurezza attiva |
| Organizzazione delle linee | Generica | Suddivisa per funzioni: prese, luci, elettrodomestici |
Comprendere le differenze tra i due livelli consente di effettuare una scelta consapevole, che incide non solo sul funzionamento dell’impianto, ma anche sul valore dell’immobile, sui costi futuri di manutenzione e aggiornamento e sulla qualità della vita quotidiana. Soprattutto in fase di nuova costruzione o ristrutturazione, valutare il passaggio a un impianto più completo può evitare modifiche invasive nel tempo, garantendo un sistema più affidabile, pronto a sostenere l’evoluzione tecnologica dell’abitazione o dell’edificio.
Hai bisogno di un’analisi personalizzata o vuoi aggiornare un impianto esistente? Contattaci: siamo a disposizione per valutare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
FAQ impianto elettrico livello 2
Qual è la principale differenza tra un impianto elettrico di livello 1 e di livello 2?
La differenza più rilevante è nel grado di funzionalità e sicurezza. Il livello 1 rappresenta il minimo richiesto dalla normativa, mentre il livello 2 offre una configurazione più completa, adatta agli standard abitativi e professionali attuali. Include, ad esempio, un maggior numero di prese, protezioni avanzate, predisposizioni per sistemi ausiliari e compatibilità con soluzioni smart.
L’impianto di livello 2 è obbligatorio per legge?
No, non è obbligatorio in tutti i casi, ma è fortemente consigliato in fase di nuova costruzione o ristrutturazione completa. Rispetta le indicazioni della Guida CEI 64-8 e risponde meglio alle esigenze moderne in termini di carichi elettrici, sicurezza e predisposizione tecnologica.
Posso aggiornare un impianto di livello 1 già esistente?
Sì, è possibile adeguare un impianto esistente per portarlo a un livello superiore, ma la fattibilità dipende dallo stato dell’infrastruttura attuale. In caso di impianti molto datati, può essere più vantaggioso procedere con una revisione completa. Celio Impianti può effettuare un sopralluogo tecnico per valutare le opzioni più adatte.
Il livello 2 è adatto anche per appartamenti di piccole dimensioni?
Assolutamente sì. Le dimensioni dell’immobile non sono un limite. Anche in spazi contenuti, un impianto ben progettato con caratteristiche evolute migliora la gestione dell’energia, la sicurezza e il comfort. È particolarmente utile in presenza di molti dispositivi elettronici, climatizzazione o sistemi digitali.
Quanto costa un impianto elettrico di livello 2?
Il costo può variare in base alla superficie dell’immobile, alla complessità dell’impianto e alle specifiche richieste. Non è possibile fornire una cifra unica. Tuttavia, va considerato come un investimento a lungo termine, che consente di evitare costi futuri di adeguamento o modifiche successive.
È possibile predisporre l’impianto per la domotica senza installare subito i dispositivi smart?
Sì. Una delle caratteristiche del livello 2 è proprio la predisposizione per sistemi ausiliari e domotici, anche se non vengono installati immediatamente. In questo modo si evita di dover intervenire sull’impianto in futuro, riducendo tempi e costi.
Chi può certificare che un impianto rispetta i requisiti del livello 2?
Solo operatori abilitati, come Celio Impianti, possono progettare e realizzare impianti conformi alla normativa CEI 64-8. Alla fine dei lavori, viene rilasciata la Dichiarazione di Conformità che attesta il rispetto degli standard richiesti.
Quali sono i vantaggi per chi gestisce un condominio o un’azienda?
Per amministratori e imprenditori, avere un impianto ben strutturato significa meno interventi di manutenzione, maggiore efficienza energetica e un livello di sicurezza superiore per utenti e dipendenti. Inoltre, migliora la gestione degli spazi comuni e riduce il rischio di guasti o contenziosi.